Tra Inferno, Purgatorio e Paradiso…

Viaggiare - Jessica Mastroianni

L’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa,
l’importante è quello che provi mentre corri
“.

Il viaggio. Non conta la meta e, forse, neanche troppo la destinazione. Contano i brividi sulla pelle, i sussulti del cuore. Che senso avrebbe la vita senza quelli?
“La noia uccide”, mi hanno detto un giorno, “vivi anche la tristezza e il dolore, saranno lezioni per il tuo domani, ma non accettare la noia. Mai!”.

Non è trascorso troppo tempo dal mio incontro con quel grande maestro di vita. Mi ha teso la mano e poi, tra le sue, ha custodito la mia, mentre con stupore l’osservavo e mi chiedevo come mai stesse dicendo quelle cose proprio a me.

L’ho capito dopo qualche giorno, mentre silenziosamente riflettevo e mi facevo cullare da un’altalena di pensieri che poi sono diventati idee e ispirazione. La noia è una contraddizione alla vita. Va allontanata. Scacciata con tutte le forze. La noia è una “non vita”. E’ stare fermi mentre tutto il resto attorno a noi si muove e trova senso. E’ subire dietro le quinte anziché essere protagonisti dello spettacolo potenzialmente più bello che avremmo mai potuto immaginare.

Perché non esiste viaggio che, dopo le tenebre, non riservi lo splendore del sole. Ed è proprio quando incomberà la luce, che scoprirai quanto quell’Inferno attraversato sia servito a dare più valore alla felicità. Siamo tutti dei piccoli Dante Alighieri immersi nell’assurdo viaggio per i tre regni ultraterreni. Ciascuno di noi, prima o poi, attraverserà quel momento in cui tutto sembrerà finito, nero, privo di speranze e immerso nello sconforto. Ma solo da uno stato così lugubre, si potrà passare ad uno un po’ più tenue, il Purgatorio, che poi farà rifiorire nel Paradiso. Lì dove tutto è luce, dove tutto è candido, dove tutto ha un senso. Fino alla contemplazione della Candida Rosa dei beati, fino alla contemplazione di Dio… del vero sapore della felicità

E così è un po’ la vita in generale. Quella vita ricca di ostacoli. Che, forse, è bella proprio per questo. Ti cattura. Ti travolge. Ti stupisce. Ti assorbe in ogni singolo istante fino a farti illudere che possa essere realmente tu colui che decide ciò che ne sarà. Di te, di quel viaggio. Di tutto. Ma è veramente così? Non lo so. Non ci credo. Non voglio pensarci nemmeno, ad essere sincera.

Qualcuno, un grande saggio, disse che ogni cosa dipende dalla prospettiva da cui ci posizioniamo per ammirare ciò che ci circonda. Io non ho dubbi: voglio stare sulla vetta più alta delle mie aspettative, voglio poter ammirare il sole che sorge dietro ai monti e tramonta nel mare, seguire il suo percorso di speranza e colorarmi del suo bagliore. Tracciare con un dito l’arcobaleno, sfiorare le nuvole come se fossero zucchero filato e godermi ogni più minimo brivido che questo cielo ha in serbo per me.

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5 risposte a Tra Inferno, Purgatorio e Paradiso…

  1. Carla ha detto:

    Questo tuo scritto mi ricorda una poesia, Itaca, di Costantinos Kavafis, in cui si dice che durante il viaggio di ritorno si fanno incontri imprevisti e esperienze mirabolanti. Non bisogna pensare alla meta finale, perchè è il viaggio quello che conta e tutto quanto abbiamo conosciuto e imparato. Non è sempre facile durante il cammino avere sempre saldo il timone del nostro viaggio ed è facile abbattersi o pensare di non farcela. Per questo ci accompagniamo a persone per un lungo o breve percorso, perchè ci danno la forza e l’entusiasmo per fare sempre nuove esperienze.
    Un abbraccio, ciao

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  2. єℓιѕα ha detto:

    Uomo, continuo divenire, continuo evolversi. Un bivio dopo l’altro, una strada nuova che si dipana dalle scelte + insignificanti e sottovalutate. Hai mai pensato a quante cose succedono da una semplice azione, fatta con leggerezza e senza pensarci troppo?
    I mutamenti della vita, così imprevedibili, la rendono un’esperienza meravigliosa. Da fare senza perderne un sorso.
    …Andai nei boschi perché volevo vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita… per non scoprire in punto di morte di non aver vissuto….  H.D.Thoreau

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  3. tahira ha detto:

    Mamma mia che parole!
    Quante riflessioni, sei sempre a riflettere su grandi temi.
    La vita è un continuo viaggio! Dici giusto. 
    Non bisogna mai fermarsi, ma andare sempre avanti, lottare senza mai aver paura di non arrivare a quello che desideriamo.
    Ti ho assegnato il premio D eci e lode, te lo meriti! Se ti va di continuare passa da me.
    Un abbraccio
    Tahira

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  4. Sem ha detto:

    VIVA i luoghi comuni!

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  5. Sem ha detto:

    ihih  mi ero addormentato….ihihDa alcune tue parole noto un eccitante nota di forza e prepotenza, quasi arroganza che tira fuori la tua imponente persona… cmq ritornando al discorso, non hai risposto alla mia critica, ma poco male… andando sulla mia "testardaggine" è solo per divertirmi e divertirti, mi piace quello che scrivi, anche se lo potresti scrivere meglio, molto meglio, tuttavia queste sono parole dette da uno che piace leggere, non scrivere, anche per questo che i miei commenti non li spiego nel dettaglio e lascio la tua fantasia e ai tuoi ragionamenti capire le mie parole… baci  😉

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