Matura!

Finalmente è finita! Posso fermarmi a riposare ora e sentire quell’aria che soffia e che allontana questo brutto periodo, lasciando solo qualche piccola crepa nell’anima, che ci metterà un po’ a rimarginarsi (sempre ammesso che sia possibile).

La fatica non sarà ripagata, questo lo so già. Ma non voglio pensarci, non ora almeno. Ho finito e questo è l’importante. Ho portato a termine un percorso ricco e tortuoso, fatto di momenti difficili e destabilizzanti, ma soprattutto sono cresciuta, errore dopo errore, debolezza dopo debolezza, ostacolo dopo ostacolo, incontrando un altro lato di me, quello che rappresenta ciò che forse un domani sarò. Ho capito cosa voglio dalla vita e ho capito ciò che non vorrò mai diventare.

Quel peso finalmente s’è alleggerito. Si sente il profumo di libertà. Di tutto il resto ne rimarrà uno sfuggente e amaro ricordo. “Un voto non dice chi sei, non ti racconta, non parla”. E’ solo un numero e io ai numeri ho sempre preferito le parole. Quelle che incoraggiano anche nello sconforto, quelle che tirano su di morale quando sei giù, quelle che diventano armi, le uniche con cui potrò sempre difendermi dalle intemperie del mondo, con la forza di una penna o una tastiera tra le mani. Saranno loro a ripetermi: “Non temere!”. Allora non lo farò. Oggi voglio vederla così. Semplicemente come un piccolo spunto utile a prendere la rincorsa verso ciò che ne sarà. Verso quelle soddisfazioni che farò di tutto per ottenere. È un mio dovere e ce la farò. Un ringraziamento a tutti coloro che, ciascuno a modo proprio, mi hanno sostenuta e incoraggiata in questo periodo.

Ora inizia davvero la vita. È tempo di grandi scelte. Ciò che conta è non aver fretta. Farò con calma, non si può sbagliare. Ma prima di tutto, è tempo di godersi l’estate. Via i libri, le spiagge si aprono… e le ali spiccano il volo!