Destinazione Paradiso!

“… Finché non c’incontrammo, da lì ebbe
inizio tutto.

Cominciarono i giorni allegri ed il
sapore di un sorriso, il gusto di un incontro, l’entusiasmo di un pensiero.
Riprese a splendere il sole che, da troppo, si nascondeva, gli uccellini sugli
alberi a cantare, le fantasie a volare. Un po’ anche noi a mezz’aria, sì, fu
come rinascere, come  se la vita
cominciasse in quel preciso istante.

Ho iniziato a svuotare le mie valigie
piene di vestiti e di illusioni, e ho lasciato che si liberassero nell’aria. Ho
lavato i jeans sporchi e la
malinconia inutile. Ho messo da parte gli abiti che, ormai, non indossavo più
da tempo, ma che volevo tenere lì, presenti, come quelle vecchie abitudini che,
fin troppo spesso, non servono a niente, se non a riempire un vuoto in cui non
vuoi affogare.

Hai fatto così anche tu, colmandoli con
i nostri discorsi lunghi mesi, con quelle paranoie a volte inutili da cui ci
siamo difesi a vicenda.

Abbiamo messo via il rumore per cedere
la parola alla melodia del silenzio, all’aria che sospira e noi, come lei, a
sospirare nel vento, a perderci nel suo sapore, quello che, solo in determinati
momenti, hai la capacità di gustare.

Qualche frammento di noi, ogni tanto, s’intrappola
nella ragnatela delle vecchie cose, ma basta spolverare e, poi, eccolo tornare
ancora, completando il puzzle della nostra storia.

E, allora, si volta pagina, abbiamo
deciso così, no?

Finito un libro si comincia con
l’altro, uno diverso, con vicende totalmente nuove, nuovi personaggi, nuove
avventure, nuove emozioni, nuove gioie e nuovi dolori. Nuovi sacrifici, sì, ma
anche nuove soddisfazioni.

E le persone che, via via, abbiamo
incrociato strada facendo, voltandoci indietro le ritroveremo distanti anni
luce da noi. Sarà così.

Dici di no? Se ti va, credici, ma non
troppo.

Di cucire ancora toppe sui jeans strappati non mi pare il caso,
specie su quei cuori che, a furia di scontrarsi con la realtà e abbattersi
contro i suoi ostacoli, si ritrovano ad essere ammaccati, quasi distrutti…

Certo, qualcuno rimarrà, ma ce ne vorrà
per inghiottire l’amarezza del saluto di coloro che se ne andranno e basta,
senza fare più ritorno! Un “addio” che non ti saresti mai aspettato, eppure,
implicitamente, negli sguardi, si leggeva già dopo un “arrivederci” che non credevi
si sarebbe prolungato poi così tanto, un “arrivederci” che, forse, era tale
solo per me, povera illusa!

E allora? Allora lasciamoli andare se è
questo il loro desiderio più grande. Lasciamoli liberi, correre, rotolarsi
nell’erba e divertirsi anche senza di noi.

Abbiamo deciso di riprendere tutto da
capo, no?

E allora basta rimuginare il passato, tuffiamoci
nel presente, nuotiamo verso un futuro che non conosciamo ma che tenteremo di
edificare.

C’è il sole all’orizzonte e raggiungerlo,
oggi, è il mio più grande obiettivo: io è lì che voglio arrivare!

Porgimi la mano, su, non temere.

Ecco.

Ora, un altro passo nel vuoto verso
l’infinito: Destinazione paradiso!”

 

Jessica
Mastroianni

Marcello Affuso